Territorio incredibilmente variegato, Siniscola con le sue colline, pianure fluviali, lagune costiere e ambienti boschivi, costituisce sin dall’antichità un paradiso di forte richiamo turistico. Un paesaggio multiforme sul quale domina la mole imponente del massiccio Montalbo, una catena di 13 km, con un notevole valore naturalistico per la presenza di animali e numerose sorgenti.
Caratteristica principale di questi luoghi è la destinazione a ricovero dei pastori costretti in passato a vivere gran parte dell’anno col proprio bestiame (pinnettos), oggi diventati aree pic-nic per gli amanti delle escursioni. Nel Monte Albo è documentata la presenza umana a partire dal neolitico, con la domus de janas di Mannu ‘e Gruris che presenta una porta scalpellata con quattro celle interne.
Il territorio è costellato da Tombe dei Giganti situati nei villaggi di età medioevale de Sos Rempellos e Bona Fraule, e da Nuraghi a Tholos di Gorropis.
Tra i luoghi di sepoltura e di culto, quello di maggior interesse dal punto di vista architettonico è la grotta di Sa Prejone e’ S’Orcu, situata ai piedi del Monte Albo presso il canalone di Riu Siccu.
Diverse sono le grotte naturali presenti, di notevole fascino è la grotta di Gana e Gortoe il cui accesso situato nel centro abitato è visitabile nel vano più esterno.
Un paradiso naturalmente protetto, riconosciuto perciò come Sito di Interesse Comunitario (Sic) dall’Unione Europea e dalle cui cime si aprono panorami inaspettati di incredibile bellezza.
Dalla montagna al mare è un attimo….
Direttamente dal borgo di Santa Lucia, è di notevole importanza l’affascinante e imponente torre aragonese situata al centro del paese e la storica spiaggia dei pescatori. Attraversando un lungo litorale di sabbia bianca finissima arriviamo presso La Caletta, frazione di Siniscola, dotata di un piccolo porto turistico che rappresenta ad oggi l’unica offerta per la nautica di a diporto del territorio.
Per apprezzare appieno le meraviglie che la natura sa costruire nel corso del tempo, imperdibili sono le dune di Capo Comino, tenute insieme da una tenacia macchia mediterranea. Lungo le rosse scogliere di porfido si arriva a Berchida considerata la perla della costa orientale sarda. E’ caratterizzata da estese spiagge con fondali marini di indescrivibile splendore e trasparenza, tanto da ottenere il riconoscimento di zona di particolare pregio naturalistico ambientale e quindi di salvaguardia integrale.
- I colori di Capo Comino
- Montalbo, il calcare
- Santa Lucia, spiaggia delle barche
- S’ena ‘e sa chita, trasparenze
- La Caletta, la spiaggia dentro il paese
- Berchida, spiaggia e rocce